P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 86 - settentrionale. Queste argomentazioni si chiudevano sempre col ritornello : trattative col Governo di Hoff mann. A questo proposito i comunisti si limitavano a ribadire i principi fondamentali della loro politica e a dimostrare, sulla base delle esperienze già fatte dalla rivoluzione, che consimili trattative non potevano aver altro esito che 'quello d'ingannare i lavoratori. Se non si voleva fare neppure il tentativo di difender la posizione, occorreva mostrarlo chiaramente coi fatti, sgombrando volontariamente la posizione stessa, e a tale scopo era indispensabile una preventiva reale rinunzia alla lotta da parte dell'Esercito rosso. I comunisti esigevano una chiara, indubbia e definitiva decisione. E tale decisione s'ebbe il 27 aprile. Su proposta di Maenner venne deciso di passare alla nuova elezione del Comitato d'azione « per avere un Governo a solida base ». Dapprima venne istituito come Governo provvisorio un triumvirato composto da Toller, Maenner e Klingelhofer, cui il giorno dopo si sostituì un Comitato d'azione, in cui non vennero compresi, per loro esplicita richiesta, i tre veri detentori del potere, ma soltanto de' semplici lavoratori, che non potevano scorgere quanto grave responsabilità si addossassero: e dietro a loro si nascondevano i nostri eroi indipendenti. Si tentò immediatamente d'iniziar trattative col Governo di Hoffmann, che però le respinse bruscamente. Oli Hoff!llann confidavano in quelle loro validissime alleate ch'erano l'ansia, la viltà e l'incapacità politica del Partit_o indipendente. In questa occasione sarà bene dire qualche parola sui dirigenti comunisti. Questi appaiono al gretto giudizio degli avversari come de' fanatici partigiani della violenza : in realtà non eran che rivoluzionari coscienti, animati dal .coraggio e dalla volontà di giungere fino alle ultime conseguenze. Essi mai si precipitarono alla cieca, e tutto potevano essere tranne che giuocatori all'azzardo della rivoluzione, come è dimostrato dall'attitudine da loro tenuta in occasione dell'instaurazione della pseudo repubblica de' Consigli. Essi si attenevano strettamente ai fatti reali, cercando da marxisti di riconoscerne il nesso e le conseguenze. E non erano affatto de' dittatpri, come vuole lo stupido E G B1

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