P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

-- 69 - bene dall'esperienza fatta personalmente durante la guerra quanto sia facile menare per il naso i censori. Ciò che la censura avrebbe voluto prev~nire, si sarebbe: potuto mettere ugualmente in circolazione, con effetto anche maggiore; senza :dire che un'abile raggruppamento e rimaneggiamento in senso; controrivoluzionario anche delle sole notizie di fatti sarebbe sfuggito alle forbici della censura. Quindi noi insistemmo nel divieto della stampa borghese. Potevano uscire soltanto la « Miinchener Rote Falzne », la « Neue Zeitung » e la « Miinchener Post». La Miinchener Post cominciò ·tosto a lavorar perfidamente in senso controrivoluzionario. Essa non diceva motto sul vigente stato di cose, ma stampava un .dopo l'altro articoli antibolscevichi. Ciò provocò grande eccitazione tra le masse, ed era appunto quanto noi ci eravamo proposti: smascherare i controrivoluzionarii socialdemocratici. La « Neue IZeitung » fece completo fiasco. Essa non disse verbo sullo stato di cose esistente a Monaco, che tuttavia offriva immenso materiale di esposizioni politiche e tattiche; e ciò, sebbene fossero a disposizione di quel giornale in certo modo tutti gli scrittori del Partito indipendente. Tale vacuità era la confessione della bancarotta spirituale del Partito indipendente. !Invece la « Miinchener Rote fahne » ogni giorno prendeva posizione nelle questioni del momento, non esitando, sebbene fosse al potere il suo Partito, a criticare senza riguardo le intime debolezze della rivoluzione, con la persuasione che la critica fosse l'unico mezzo per vincerle. Per impedire lo spionaggio e la propaganda della controrivoluzione furono sottoposte a censura le comunicazioni telefoniche e telegrafiche. In tal~modo si pervenne a scoprire diverse spie socialdemocratiche di destra, che lavoravano raffinatamente. Lo pseudo Governo dei Consigli sin da principio aveva fatto consistere tutta la propria attività in ciò, eh' era la sua specifica natura: l'apparenza tanto brillante quanto ingannatrice ! Così uno dei primi suoi provvedimenti era stata la nomina di un Commissario del popolo per gli esteri, sebbene non vi fosse per lui assolutamente alcuna possibile attività. Ali' infuori di B I ,I I ica Gino B,anco

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