P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 167 - Lavoratori! Proletari! Noi non dobbiamo celare le dt:bolezze del movimento, dob• biamo anzi sottoporle a critica per amore della rivoluzione. La repubblica bavarese dei Consigli non è sorta così, come noi crediamo necessario, cioè dalla volontà e dall'avvedutezza delle masse proletarie. Essa è sorta perchè alcuni capi dipendenti e indipendenti si sono cacciati in un vicolo cieco, dal quale non trovarono altra uscita che la « proclamazione • della « repub• blica dei Consigli». Ma, una volta che si è giunti a questo, le masse debbono fare sul serio. Una volta tratta la spada, le masse debbono af- , ferrarla per l'elsa, e non per la lama come i capi. Una volta giunte al potere, le masse debbono modellarlo ed usarlo ai loro fini. Infatti, lavoratori e compagni, indubbiamente il fatto non rimarrà limitato alla sola Baviera. La scintilla dalla Baviera volerà altrove. Lavoratori I Proletari I Riflettete ancora su questo: la repubblica tedesca dei Consigli, salvezza e speranza d'avvenire del proletariato tedesco, non può uscire da una repubblica dei Consigli bavarese, o wiirttemberghese, o brunsvichiana. Essa può esser solo una repubblica tedesca dei Consigli, nata dalla volontà della classe lavoratrice tedesca! Ciò prescrive due cose. Ciò prescrive alle masse dei paesi, clov'esse hanno già oggi la volontà e la forza d'impadronirsi del p·otere, di non fare più di quanto le loro forze consentono, cioè la conquista locale del potere. Ma a quelle altre masse, che non sono ancor giunte a tanto, s'impone il più elevato dovere d'insorgere e cl' agire. Non è forse la situazione del proletariato dappertutto la stessa? Nel Wiirttemberg si sciopera; nella Renania-Westfalia, a B blioteca Gino B ,neo

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