Carlo Boncompagni di Mombello - Il ministero Rattazzi e il parlamento

i9 spi e Bixio i quali fra i deputati si mostrarono i meglio informati dei fatti, diedero qualche luce in mezzo alle tenebre che pure non si diradarono mai del tutto. L'onorevole Crispi proferì queste parole: « Lo scopo era tutt'altro che il p<lssaggio della frontiera austriaca, lo scopo era al di là dei mariJ salvo poi ad andare dove si avrebbe voluto ..... Questi uomini a Sarnico vi sono anda li senza saperlo. Presso noi altri , Garibaldi non dice mai quello che vuoi fare, e quando noi and:-1mmo in Sicilia, alcune vitiime forono getL:lte a Talamone per entrare nel territorio romano , che non era lo scopo della nostra sped izione. » ' E questo perchè? Per deviare naturalmente l'attenzione dei Governi, i quali non dovevano sospettare quello che noi intendevamo fare (:l). Non creda di aver convinto la Camera L'onorevole ministro dell'interno allorchè vuoi qnasi trovare unét contraddizione tra il concetto ultimo di un' impresa, alla quale io accennai, e che la prudenza mi proibisce di completamente spiega re: non travasi dico in contraddizione al fallo d·~g li infelici inermi che il ministro trovò in Sarnico (2). , li deputato Bi xio disse cosi:'' Trov;mdomi presente quando innanzi al presidente del Consiglio fu agitata la questione di una spedizione marittima, il presidente del consiglio vi si rifiulò recisamente. , « Disse, che se egli non poteva opporsi a che pochi o molti individui andassero se il volevano, (1.) Tornala 5 ~iugno 1862 (2) Tornata 9 giugno.

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