La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' ASSEMBLEA FRANCESE. 21 Una voce a sinistra. E nondimeno voi lo accettate! ' M. DE TocQuEv. E nondimeno egli è bene osservare ciò che qui forse s'ignora, che questo Motu proprio, il quale, come io diceva poc' anzi, non ha risposto immediatamente e compiutamente a tutti i nostri voti, quest.o Motu proprio, ripeto, ha eccitato i timori più vivi e le ripugnanzepiù profonde nella parte che tien tuttavia all'antico sistema in Roma. Questa parte vi ha visto o certo ha mostrato vedervi il S. Padre tornato su quella china liberale che secondo essi l'ha trascinato all'abisso. D'altronde è indubitato che nel Motu proprio del Papa si truova la più parte delle riforme essenziali per noi richieste; e che quasi tutte qqelle che non vi si truovano esplicate vi si accludono certo in promessa e come m germe. A sinistra. Ci siamo adunque! ci siamo ! A diritta. Bravo ! Ot.limamente! M. BEL IN. Davvero che l'è una delizia! M. DE TocQuEv. Le dinegazioni che accolgono.le mie parole mi stupiscono ! Avrei voluto evitare la discussione, ma voi mi ci sforzate. E che òimandammo noi al governo pontificio? noi dimandammo riforme civili e giudiziarie , e il Motu proprio le promette. (Riso ironico a sinistra.) Voi potete dubitare della parola del Santo Padre , ma voi non potete neg·are che e' le promette. (Nuove interruzioni a sinistra.) Io diceva che costoro (l' 01·atore accenna alla sinistra) potran dubitare della parola del Santo Padre; tal sia di loro; quanto a me, non ne dubito punto ; ma essi non posson negare che queste sicurtà sono date. Noi abbiam dimandate riforme nella legislazione civile e criminale; e le riforme sono promesse; noi abbiam dimandato delle franchigie municipali e provinciali, e queste

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