La quistione romana nell'Assemblea francese

144 LA QUISTlONF. ROJ\IANA nata nll' umana natura, alle condizioni fondamentali della società, ai cardini eterni della veri là, del dritto c della giustizia sociale, consumano l'opera di spegner nei cuori l' amore di libertà. Un guardo, ve ne priego , a ciò che avveniva tre anni sono in Europa. J.,a libertà tendea per tutto mano mano il suo impero; i Re venivano l' un dopo 'l' altro barcollando alcun poco , l' intendo (si sorride) , a deporre in certa guisa le loro corone ai pieùi della libertà, cercando a quelle una specie di nuova sagra ed una investitura novella ; il Papa stesso , il Papa Pio IX, il simbolo vivente dell' autorità, l' espressione del potere più augusto e più antico.... (Riso ironico all' est1·emo della sin,istra.) IL PRESIDENTE. È mio debito di contestare, e ne cada la vergogna su chi lo merita, che oggimai in quest' assemblea non si può censurar l'assassinio, la demagogia e l'anarchia , senza ecci tare acclamazioni ; e non si può rendere omaggio a ci q che è. degno di rispetto senza provocarne la derisione e lo scherno ! ( Vivi applausi su tutti i banchi della di ritta. Strepito all' estremo della sinistra. ) Voi offendete tutti i sentimenti onesti ! ( Nuovl applausi.) M. DE MoNTALEl\IBEnT. Pio IX egli stesso, il simbolo piil augusto dell ' autorità sulla terra, avea creduto poter dimandare alla libertà, alla ùemocrazia, al progresso, alle tendenze moderne un raggio di più per inghirlandarne la sua tiara. Che ne avvenne? Voi avete fermo quel maestoso incesso , voi avete tutto sconvolto , schiantato tutto ; voi avete arrestata quella tendenza maravigliosa, che ispirava tanto di stupore e di confidenza a noi liberale di vecchia data come voi ci dite. Questa tendenza è perduta ; voi avete detronizzato qual..

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