Giovanni Bertoni - Memoria sul lago di Quarto

15 fugge nella direzione di ponente, e bagna le mura <li , Rimino. Dalla terza sorgente dell'opposto declive del monte sgorgano,.._come è tradizione dei luoghi, le prime scaturigìni di questo medesimo Tevere che i poeti del Lazio celebrarono tanto quanto di lui la moderna Romn si abbellisce ed onora. Tale è la condizione fisica , tali i rapporti <li questo lago che due fiumi, il Savio e la Parra, alimen tau o di acque perenni ; le quali, miti di rado, spesso copio~,e , talora ingolfano da banda a baocla delle due gole; e rotte e spumanti fra gli scogli precipitano da quei declivi in alte e fragorose fiumane. I'-violentissimi ,_corsit§embrano allora tutto condurre in rovina; mà:,"~cjotti in onde tr-a-nquille, si spianano 8opra il lago fatto·~ricco e superbo di. tanti :Hlib,uti.· Ed oh ! quante volte la natura nella sublime vitalità de' suoi fenomeni grandeggia maestosamente ; poi, quasi di se dimentica, si ammanta di esili for. me e delicate sembianze ! Nè altrimenti adoperò coll'ingemmare di delicati fiori le nude rocce , e movere da balze selvose liete sorgenti d' acque placide e chiare. Nella dura prospettiva degli avvallamenti che circonda~o il lago di Quart.o, qual via , o signori , credete voi destinala alla copia di tante acque ? Il piano di una gola di monte non più largo di metri venti, Lungo cinquecento ses:;anta, serve alla loro caduta. È questo l'unico efflusso, d'onde le acque precipitano da tre balze ad alimentare il Savio inferiore per tre cascate Ji 4, di 12, di 3o metri, l'ultima delie quali appunto io vi accennai nella veduta estema del lago. 1 fianchi di questa sortita si vedono di un sasso arenaceo caleare le cui sfaldature variano ora minutamente schistose, ora di gen2 Biblioteca Gino Bianco

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