Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

-76 - puntellare cerli principii , prenderanno a cottimo il lavoro ùi convertirl o. Ho veduto uffi ciali arditi e leali, e per nulla sospe tti di gesuitismo , lasciarsi dolcement e trasc inare da invisibili influss i nelle vie cuni culari dell a reazione, c far sacramento contro i nemici del Papa. l nos tri generali sono stati anch'essi presi all 'amo ; ma il Governo Ii carcggia, non ama. Null a si ammette per pcrsuadcrli che ogni cosa è per lo migliore. I principi romani che creùonsi da più. di tut ti gl i uomini, trattano da pari con essi ; i cardinali carezzanli . Cotesti uomini che indossano ves limenta di scarlatto, posseggono seduzioni maravigliose e piagcntcri c invincibili . Il Padre-santo ora con uno ora con altro interti ens i ~ loro di cendo : « Mio caro generale ». Uopo sarebbe che un militare fosse ingrato, malnato, dischi attato dalla vecchi a cavalleria francese, spoglio di osservanza per la vecchiaia c per la debolezza per non fa rsi uccidere alle porte del Vaticano, ove lo si gabba sì destramente. 1 nostri ambasciatori , altri buoni stranieri , sono espos ti alle lusinghe personali della Società romana. Povero Conte di Rayneval ! Lo si era tanto vezzeggiato, lusingato, tratto in inganno, che giunse a dettare la Nota. del :l fa. marzo ! 8~)6 ! li suo successore, Duca di Grammont, è non solo perfetto gentiluomo , ma un ingegno fin e e di grande coltura con un tantino di scetti cismo. L' lmvcratore è ito a prcnderlo a Torino per inviarlo a Roma: Ifotevasi quindi sperare che il Govemo papale sarebbegli paruto ùctcstabilc così a prima giunta, e per confronti dappoi. Io ho avuto l'onore d'intrat.tcnermi con questo giovane e brillante diplomatico, appena dopo il suo arrivo, e quando il popolo romano gl'an cose attendeva da lui .

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