Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- 77 - l/ho trovato avverso alle idee del signor di Rayneval, c poco disposto a firmare la Nota del 1 l1 marzo. Infrattanto ci cominciava a gi udicare l'ammini stra~ione dci cardinali e i torti della nazione · con imparzialità più che diplomatica. Se osassi compendiare la sua opi ni one, così alla buona, direi che ci poneva governo e governati in un f~scio : tanto può dolcezza di caccabaldole ecclesiastiche anco su gli animi vigorosi ! Che cosa hanno a pensare i Romani della nostra diplomazia , allorchè veggiano uno de' più inframmetlcnti valletti della società pontificia impadronirsi delia cancelleria dell 'ambasciata francese? Cotest'uomo s'appella Lasagni ; egn è per mestiere avvocato concistoriale; c noi paghiamolo per essere ingannati. È conosci uto per un nero , ciò vuoi dire, per un reazionario fana ti co. I secretarii dell' ambasciata lo sprcgiano, gli dan del tu , gli dicono che mente , e pur l'ascoltano. Ei sorride, incurva la schiena, intasca danaro, e si fa beffe di noi . Fa pure a fidanza , valente Lasagni; nel secolo passato forse il bastone ti avrebbe rotto i sogni : ma le son cose vi etc ora ... !

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