Gaetano Golfieri - Nell'anniversario dell'amnistia largita dall'immortale Pio IX

29 male, la pe rderanno? o non anzi vcrrit piit tenebrosa c piit subdola ad insidiarvi '? Quando li arrctc lra1 ohi ne lla vergogna, quando li anclc g ittati a dispe razione de lla pubblica fede, che avre te fatto?.\ vrctc ingomhra la politica via d i cadaveri che lurhcranno il sereno di nostra pace, che ammorberanno la ciriltit che germoglia. Yi dico il vero o v' inganno ? M':tppcllo a PIO che coll'opere vi risp onde c l' i domanda che non gl i moltipl ichiate i n emici, che son già troppi; che al troppo gridarlo solo non lo s ft·anchiatc de'coscienz iosi che l'amano ma troppo temono che non tronchi ate d' un colpo istesso col fiore vizzo c cadcvole il velenoso! iò pes til enza della rinasccnte salute l' OscUt·anlismo. Ma io non conosco oscurantismo piit stolido piit abbomincvole del g iudicare senza discernimento, de l condannare gli uomini itulicta causa, confondere con popola re goiTagine ALCUNI C TUTTI. Gli occhi dell'amico del vero non li percuote altezza òi grado, non li abbarbaglia colore di vestimento. Nella bilancia dcll[l comune giusti zia tutti s'agguagliano; a tutti s i pa rli libe ro il vero, a niuno s'insul ti . 13. E Yoi fares te querela se non foste creduti degni d' udire il l'ero, voi che di1 idele con PIO l'opera augusta del nostro ri sorgimento. Lasciate ch'io parli lihero, Voi ci avete dato quest'Angelo, deh franchcggiatclo! Già non potreste ri toglierc i tanto tesoro. Iddio dall' allo ha ratifi ca to quel Fiat ch'ci v'inspirava. P l O I X d i1•cnnc dono del c ic lo per vos tra mano; degno è di voi il perpctuarlo l'amplificarlo, rnulliplicanòolo in •·oi. Dch Sl'c•·- gognatc color·o che yi caluuiano , c il luogo fOstro urgli animi sostenete ! Corona del magno PJO , partecipi della sua glor ia, chi piit tli voi sarù degno dispensa tore c pa rtcfocc delle sue muni(iccnzc ! Oh raggi dd

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==