Gaetano Golfieri - Nell'anniversario dell'amnistia largita dall'immortale Pio IX

14 combaUere non doYesse? Se dunque egli tenne f•·onte a tante guise clementi , o per abitudine di servi li tà, o pc•· misct·ia d'inganno, o per iniquilà di cupidigie, nemici :•l bene, se con augusta serenità trionfandone, disse-Vogl io' hcn fè palese che appunto ponea la cagione percbè voleva fino al possibile ultimo degli effetti. Però <iucll' Allo magnanimo fu come l' impulso primitivo del Creatore che spinse gl i astri per l'orbite indeclinabili. Se quindi l'ordine chiedesi da solide lli'Ovvidenzc costituihile, come non doverl o sperare da chi pose quello senza cui ogni più risoluto volere sarebbe tornato indarno.-dico la fede tra suddito c dominante ? Ei liberò la Potenza governatrice da quell' oiTcsa di pubblica vessazione che, come ròcca. in assedio , ben 15 anni la teime in .1tto di malsicura indccorosa difesa, dove tutto sperdevasi quanto di nerbo politico c di civile avrebbe tluvuto ope•·arsi nelle riforme. E come poteva aprirs i a 'crsarc munifìccnzc una mano perpetuamente slrctla al Oagcllo? Or PIO IX g ittando l' importuno argomento, la fece libe•·a all'opere del regno nuovo. E l'allo miracoloso fu l'Amnistia; vitale atto che aperse il civile caos c fecondò se medesimo giungendo in mutuo consenso le speranze dc' sudditi c la potenza del governante. Allom pigliossi a creder probabile <juel che dian· zi tenevasi per impossibile, allora fu sminuita nel colntme pensiero la immisurabil distanza dal male al bene, tlall'angosciose incertezze alla sicurtà della pace. E 'IUes la pace si fe ce come segnacolo in vess illo che combattesse contro la ritrosìa d' un età logora c annighitita SJlrOnandola verso un termine odiato, perché non saputo conosce•·e, c santificando una parola fonnidata c schernita, perché f,·autesa: la dignitosa Lihcrtù custodit ricc dcllç ragioni del principe c delle t•agioni del po-

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