Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

1 - LXXI - Wilson ci n1andasse gio~n~ per giorno il grano ~rçhè n1angiassin10: e poi don1andiamoci se. Wilson ,avrebbe avuto davvero paura dell'Italia, qualiora gli si fosse presentato a fargli gli occhiacci anche Bissolati a, braccetto di Sonnino. Bisso lati domandava rannessione di Fiùrne: e su questo rappresent,ava la unanli1 mità dell'upinione pubblica italiana: · Wilson si mise forse paura pe:r ,,. ' Fiume? Bissolati non aveva mai detto una parola contro, : l'as,s·egna.zione all'Italia. dell'Asia Minof'e: e Wilson, Clemenaeau ,e Lloyd Georgie tolsero aU'Jtalia l' Asila Minore. La verità è che il programma sonniniano, nel 1919, non avrebbe ipotuto •essere realiz.zato, se_ non a costo di una nuova guerra contro gli alleati e contro l'asso,-: 1 iato. Chi, nel 1919, ci·edeva passibile una n.uorva guerra? Neanche Sònn~_!lO,che è quanto dire·! L'opera dei bissolatia~i, nel 19·19, non è stata quale i i:iazionailisti trovano >comodo sognarsela. E' stata assai diversa e - purtroppo - assai· più limita 1 ta. _I_l danno, che la politica sonnliniana ci ha fatto, è stato sopratutto m:orale. Ci ha fatto uscire! dalle tratt~tive della pace, svaltitati~ dagli altri, scontenti di noi stessi. Ha fatto credere al popolo italiano che fosse stato derubato della vittoria. Nel disordine intellettuale del dopo guerra, in cui poco rnancò nJon si disfacesse il nostro paese, la politica nazionalista · ha/ avuto una grande parte di responsabilità. P·rendete un popolo non . bellicoso; ,costringetelo p~r tre anni e meizio a fare una guerra spaventosa; a guie:rra finita rimandatelo a· casa cantandoigli su tutti i ton:i rche la vittoria è stata vana, che il sacrifizio non è, stato compiensato, che gli· scopi nazionali della guerra sono ·sit'ati perduti,. che tutto il mondo lo ha truffato : e. poi vi ·meravigliate se, questo f Biblioteca Gino Bianco '' .. ,/

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