Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I ; f , t - LXIX-. 1naggio I915 ). ·Scoppiata la guerra, ogni discussione da parte dei bissolatiani c·essò, dalla ·primavera de1 l I 9 I 5 all'autunno del 1916. E fu grave errc)re. I nazionalisti · rimasero soli padroni del terreno in Italia e all'estero, · e dettero, libero sfogo alla propaganda slavofoba e dalmatomane. Il disastro morale di questa propaganda, non contrastata da nessun ita!liano, era, oramai,' nell'estate del I 9 I 6, con1pleto. I propagandisti slavi avevano, -otte-. I nuto ovunque il sopravvento _sui propagandisti italiani. Per riparare questo disastro, nell'estate. del 1916, i no- . stri Governanti fondarono u~ Ministero speciale-, quello per la propaganda;' affidandolo 'all'onorevole Scialoja. l resultati della nuova campagna furono più <lisa·- \ s~rosi di quelli, che si erano ottenuti senza Min~stero speciale. E questo, perchè il programma della « Dalmazia italiana >> non era suscettibile: di propaganda: ,, poteva essere imposto · con le armi, tl!on poteva essere dimostrato con ,argomenti. La propaganda per la << Dalmazià italiana)), quanto più continuava, tanto più s:01levava le diffide11ze e le ostilità delle pe_rsone disinteres, sate e ragionevoli nei paesi ~lleati."~,,nei paesi neutrali, faceva sorgere i peggiori dubbi sulla legittimità di• tutte le altre riv'eindicazioni italianè, e ci preparava Le difficoltà che ci schiacciarono nelle trattative di pace. · 1 I Quando noi bissolatia.ni,.· nell'autunno del 1916, sentimmo di non poter più rimanJere ·complici, col nostro silenzio, 1 di quella pq,litica, il discredito di essa era oramai completò in tutto il mondo, fuori che in· Italia, dove la· censura teneva tutti' im:mersi nella più beata oscurità. Noi, dunque, arrivammo s·rnlcampo di battaglia quando la propaganda solnnÌniana era già fallita su tutta la line~. 1 · Biolioteca G.iho.Bianco \ \ I • f ' \ ( •

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