Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

- LIV - \ tenace dinanzi alll propoiste del Libro verde, non poteva non essere più incrollabile che mai di fronte ai sacrifici, ben più vitali, che sarebbero derivati dal Patto di Londra. Il Patto di Londra, più ·ancora che il forfait del Libro Verde, non pot-eva realizzarsi che con la rovina dell'Austria. Dunque, non si poteva prevedere la sopravvivenza dell'Austria senza ritenere nlecessaria, a vantaigg·io-dellJAustria) la tevisione del Patto di Londra~ E se una revisione., a vantagg~o della Serbia, poteva limitarsi all'abbandono della Dalmazia, una revisione a vantaggio de.11A' ustria dovtva tagliare a'ncora più a fondo : doveva ritornare, s.u per giù, al Libro verde e a1 « parecchio )) giolittiano. Ma mentre non acoettava una revisione a vantaggio della Serbia, Sonnino rion l'adcettava neanche, ·a vantaggio deH·'Au.s~ria : sarebbe stato il fallimento totale della guerra. Rimaneva, quindi, in11mobi~e, silenzioso, col suo « pezzo di car.ta )) in tasca, difendendole contro tutto e contro tUltti, rifiutando qualunque con- , · ·cessione alla Setbia, e così irn.ped:en:d:osi &i vincer,e la guerra, ·rifiutando qualunque concessione all' Austr•ia, e così impedendosi di fare la pace. · , VII. La " nostra guerra n. Come non mirava allo s,membramento dell'Austria, così Sonnino non cr:edeva ~d una sconfitta totale· della Germania. ~Si era fòrma:to initeUettualmente: nell'ammi- ' razione per la Gern1an,ia di Bismarck, oltre che pe·r l'InI Biblio~ca Gino Bianco ' I .I

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