Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I • ( . , r e I "' --.xxxvn - indegna delruon10 di governo ogni iniziativa che possa esseue ricondotta ad una is.piraziorie d'indole morale; e si interdice così di utilizzare tutti gli str.ume~ti di azione che gli sarebbero offerti in questo èam,po della realtà. Rifugge con terrore dalla « poilitica delle 1nani nette )), ha il furore delle mani sporche, e rin1ane:, nove ' volte su die~i, con le mani vuote. Nè fra l'interventismo de1nocratico di Bis.solati e l'in:.. ( ferventism-o imperialista di San Giuliano era impossibile, se non uni'alleanza, un'azione parall~1a. Chi scriye . ' queste pagine, iebhe più volte occa~ione di discutere con Biss<?l~ti il problema delle· conquiste 1coloniali. Eravamo ' d'accordo che al nostro paese non convenisse 1:1napolitica coloniale in grandé stile. Ma i'n tutti i gruppi in~er- , ventisti do1n.inava il pensiero che una guerra senza con- , quiste coloniali sarebbe stata ~na guerra perduta; bisognava fare , qualche con.cessione ~Ile opinioni diverse dalle1 111ostrer C'i im'pegnammo a tacere sul problema colo- ~iale : lasciar piena libertà. d'azione ai nazion.alisti e · al Governo 1 su questo terreno, p~rchè esso non aveva nessuna importanza per la guerra e per la vittoria, e perchè a guerra finita nessqa:ro avrebbe ~a~to un'altra guerra per la divisione dei territori coloniali, e perchè. fatta· comunque la nuova distribuzione., non dalla preoc- . ~ . . cupazione_ im.m:ediata dei' problemi coloniali le nazioni· e1uropee sar~bbero state trascinate a nuove guerre, ma .' da1le sopraffazioni nazionali che fosser,01 • state compiute sul continente europeo nei trattati di pace. Su questo terreno delle sopraffazioni nazionali in E utopa, , non avrem·mo dovuto transigere mai,. perchè da questo terreno m~le ass~s.tato potevano nascere i nuovi inespiabili Bibliote,ca Girio· Bianco I ~ I

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