Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

,. • I ,. - XXXVI - ( Ma nella questione dell'Austria-Ungheria ed in quella dei rapporti italo-jugoslavi., San Giuliano· e Bissolati, pur partendo da prem,esse .divers~, arri'{avaruo ad analoghe conclusioni. San Giuliano non era .un'aQ?,ila; ma non era, neanche uno sciocco. ~edeva coni chiarezza la gravità di una guerra austro-italiana, e procurava di assicurarsi per la prova mortale tutte le· solid~- riet~ necessarie, faoendo a queste solidari1età tutte le concessioni necessarfe. Questa è la differenza fra l'imperiaFsta di buon.· senso, e l'imperialista deficiente: il primo· calcola g'li ostacoli, raccoglie le forze u!tili a superarli, rinuncia• magari ad affrontarli se non può I I superarli o se il guadagno non con11 penserebbe lo sforzo; il se.condo tratta qualunque osta1 colo come inferiore alla pr,opria potenza, trova che qualunque guadagno è buono a farsi quale che sia lo sforzo necessario a raggiun~rlo . e conservarl,o, si butta avanti aHa cieca contro tutto e contro tutti, ed esce dalla prava con le ossa rotte. ,E' curioso notar~, poi, come n·ella quiestio~· austroungarica e nella questione adriat~c.a, San Giuliano fosse portato dal senso delle necessità e dei lim.iti ad adOittare, non certo le premesse, ma le conseguenze della ideologia mazziniana. Incontrando sulla ptopria strada questa • I ideologia, non la rifiutava a p'riori in tuj'tti i suioi elein1enti,, per attaccamento maniaco alle ideologie opposte. Que5!ta è la differenza fra il (( realista )) di buon senso e il rea:lista ·defic'Ìente: il primo non ·prende sul serio nessuna ideologia, ma si tiene pronto ad utilizzarle caso .per caso _tutte, poichè an~he. le illusioni ... degli altri sono forze reali utilizzabili ; il seconda si affierra unilate:ralmente aUe ideologie ciniche ed am:orali, rifiuta come .Biblioteca ~ino Bianco

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