Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

: l 1 I, • I -- I XVI. 24 Gennaio 1918. , L' ET E A N O P R O B L E M A · I - • [I passi posti fra parentesi quadre furono soppressi dalla censura].· Che fra l'Italia e gli Alleati esista un 'patto formale sull'Adriatico) il Patto di Londra del 26 aprile 1915, · il quale deve esse.re rispetta.to) finchè éf Italia non creda di dovervi rinunciare in pia:rteJ è fuori discussione. Ma,, anzitutto, non ci è lecito dimenticare che fra questi « Governi alleati )), quello degli S~ati Uniti non h1 mai aderito all~_convenzione dell'aprile 1915. ·Per- , ciò le proteste contro Wilson •Bono fuori luogo. Inoltre, il Governo russo, che aveva fir·mata la con- . venzione di Londra è saltato per aria; e i successori hanno dichiarat9 di non sapere che farsene dei riostri « pezzi di carta )). . Finalmente, gli uomini di Stato· responsabili della , Francia e dell'IngJlilterra, compreso Eloyd George, •ripetono contin·uam'ente che « nulla è mutato)) negli impe,gni che i loro Governi hanno con l'Italia. Per che cosa, allora, protestano certi nostri scrittori ' di giornali? Protestano perchè 1Lloyd George, parlando agli operai, inglesi delle rivendicazioni f rançesi, ha_·,indicato atbH.oteca Gino Bianco :il

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