Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

" J I - 106 - Tutte le elezioni dovrebbero aver luogo· con un si-- sterna di rappresentanza proporzionale e di suffragio universale. Lo stesso sistema sarebbe seguito dai _con... sigl_i comunali p~r nominare le commissioni specialj (commissioni elettorali, commissioni delle imposte, ecc.). Naturalmente l'Italia concederebbe garanzie analoghe alla popolazione: slava della Venezia Giulia. . Un banca italo-slava dovrebbe aiutare a emigrare. e a vendere j loro beni, quegli itali~ni e quegli slavi che non f òssero soddisfatti delle garanzie offerte dallo Statuto .~. driatico per la protezione delle minoranze naziomali. I Governi' italiano e slavo potrebbero anche istituire una commiss.ion~ arbitrale permanente, cui sarebbe _demandata la funzione dì dec;idere tutti i casi. di conflitto, eh~ potessero sorgere per l'interpretazione e l'applicazione dello statuto italo-slavo regolante_ la vita ~mmi-- nistrativa dei terrÌtori a'drìatici misti, sia nella Dalmazia sia nella Venezia Giulia. La commissione arbitrale . ·, ' potrebbe esser presieduta da un arbitro noni}nato dal Tribunale dell'Aja. . . , Queste proposte sono naturalm·ente basate sull'ipotesi I • della buona fede di entrambi i Governi nel regolare l'insieme di ques~o sis1 tema giuridico, e sulla l~ro ferma , · intenzione di , imporre a tutti gli elementi locali un.a scrupolosa osservanza dei patti. Pei primi anni questa non, sarebbe un'impresa facile, nè pei Governo itali~no nè p:er quello del nuovo Stato slavo. Tuttavia,· che gloria sar{ebbe per gli uomini di stato dei due: paesi, se riu- · scissero a creare e a realizzare un nuovo tipo di garanzie legali tali da servire· alla pace del mondo e da ispirare \ . Biblioteca Gino Bianco , ,

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