Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

• 'I ' - 105 - zione dei comuni n1isti (da specificarsi) e n~lla Dieta. Questo pb,rterebbe la conseguenza di obbligare i magistrati slavi di grado superiore., come pure tutti i funzionari dei comuni 1nisti, e quelli della Dieta provinciale, a parlare si~ l'italiano che il serbo-c~oato. Quindi ·nelle 1 scuole n1edie serbo-croate della Dalmazia l'insegnamento dell'italiano come Hngua complementare diventerebbe obbligatorio; e viceversa le scuole medie italiane della Dalmazia dovrebbero insegnare il serbo-croato come , Erigua cotnplementare obbligatoria. Le scuole d'ogni grado dovre)Jberò essere am'ministrate in Dalmazia da du~ consigli d'istruzione, uno italiano e uno serbo-cioato~ che si unirebbero solo nel caso . di deliberazioni su affar; d'interesse com·une. I due consigli d'istruz!one sarebbero eletti dai capi di, famiglia appartenenti all'uno o all'altro dei due gruppi etnici, seco::1.dola opzione c.he farebbero. Le spese delle scuole sarebbero sostenute con una speciale tassa scolastica, ch·e ognuno dei gruppi pagherebbe per l'amministrazione dei propri istituti. I sussidi sèolastici, chè la Dieta accor-- derebbe, sarebb0ro distribuiti. tra le due amministrazioni in proporzione ·al numero d'abitanti rappresentato da I • ciascuna. I · Siccome è impossibile pretendere che la Dalmazia abbia una specialè università pel piccolo numero di studenti I italiani, i dalmati che avessero licenza di scuole ,. medie, italiane dovrebbero avere -il diritto di proseguire gli studi ·universitari, in Italia; e le lauree italiane con-- cesse a studenti daln1ati dovrebbero valere per .l'esercizio delle professioni in Dalmazia: ' \ I Biblioteca Gino Bianco I / .

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