Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

l -93dute il buon senso e l'equità, deve riconoscere che, non solo nell'interesse della popolazione locale, ma anche in quello della futura pace d'Europa, la meno imperfett.~ souzione ·che possa consigliarsi p~l p~oblema della Venezia Giulia, è la seguente : a) annessione dell~ Venezia Giulia all'Italia, con , una frontiera te~restre, che pur dando all'Italia la minore estensione pos~ibile di territorio slavò, le assicuri una soddisfacente lineà di difesa militare; \ b) garanzie internaztonali di libertà culturale e di eguaglianza dinanzi alla legge pe~ la popolazione slava compresa nella nuova frontiera italian~; e) di·ritto di transito commerciale, libero da dogane, attraverso il porto di Trieste, alle merci del retroterra. Il problema di .Fiume f'iume, prescindendo dai 6000 magiari, quasi tutti funzionari in1portati eolà artificialmente, e da 3000 cittadini d' altre nazionalità, che non hanno importanza , per la presente ricerca, è abitata da 24.000 italiani e da 15.000 slavi. Un fiu1ne e un ponte la separano dal sobborgo industriale di Sussak, che contiene I I .ooo serbocroati e I 500 italiani. 1\1a mentre Sussak fa parte della Croazia, Fiume gode, o meglio avrebbe dovuto godere:, d,i una costituzione ~utonoma, éhe la separa dal _regno di Croazia_, e r associa a~ regno d'l) ngheria, come· una delle cosidette (( terre delJa ·Corona di S. Stefano)). ·I- 1 'inchè i1 1\1.agiari risp 1ettarono questa costituzione_, cioè sino agli ultimi anni del XIX secolo, Fiume v.is$e in pace. Nel I 902, benchè avessero cominciato a maniBiblioteca Gino Bianco

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