Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I -94f estarsi i pr1m1 segni della prepotenza magiara., Pasquale Villari la trovò « abbastanza soddisfatta del suo stato attuale: a Fium~ non si parla di irredentismo, come del resto non se ne parla in Dalmazia: non v'è neppure un cqmitato della Lega naz·i'onale per la difesa della lingua italiana, che pel momento non pare minac- .ciata da alcun pericolo )) (I). Ma i Magiari incominciarono a, pretendere di magiarizzare l;iume., come facevano con la Croazia; e il loro brutale prograrnma politico d'oppressione dette origine a una tenace resistenza, ad una violenta lotta, in cui il partito. italiano o <<autonomo)) ha difeso disperatam~ntie e onorevohnente le franchigie cittadine contro un governo senza onore nè probità. Le lotte tra gii italiani di Fiume ~ il governo di Budapest si complicarono con quelle tra gli italiani e i croati, poichè questi ultimi, in concorrenza coi magiari, pretendevano di dominare a Fiume e di ~spellere gli italiani. . Quando la difesa dell'antica autonomia cittadina, non solo contro i magiari, ma anche contro i croati., si rivelò irta di difficoltà sempre più gravi, cominciarono allora, pochi anni pr1ma della guerra europea, a manifestarsi i primi segni dell'ir~edentismo italiano, iniziato da giovani educati in Italia. Queste nucleo urbano, isolato dal suo sobborgo e da tutto il territorio restrostante, centro commerciale di un golfo, le cui rive Sl?110 abitate da serbo-croati, situato su (1) VILLARI, Dis,cussioni critiche. Boloina, Z_anicheJli, 1905. · Biblioteca Gino Bianco I

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