Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

\ • , t vena. Ma che razza d'inferno diventerebbe la città, se venisse a far parte del nuovo Stato slavo; còn la maggioranza italiana assalita da ogni lato dal nazionalismo sloveno! / . Naturalmente gli slavi, che sarebbero inclusi nelle nuove frottiere italiane, dovrebbe essere garentiti che la loro libèrtà culturale sarà rispettata, e che essi di fronte aUa legge saranno perfettamente equiparati alla n1aggioranza italiana. E nulla impedisce che queste g~- ranzie ricevano la sanzione di un atto internazionale. Il .proble1na del trattamento delle minoranze nazionali non ~i presenta esclusivamente nella Venezia -Giulia: si .. presenta nell'Alsazia-Lorena, nella Boemia, nella, P~-- lonia, in tutte le terre abitate da razze miste. Il problema dovrebbe essere deciso dal· Congresso della Pace, con garanzie di carattere internazionale. Queste garanzie l'Italia le darà e le ma·nterrà (I). I nazionalisti sloveni pretendono Trieste, perchè Trieste è il solo porto possibile pel retroterra sloveno. Ma secondo tal principio, la, Svizzera dovrebbe aggregarsi il . . Piernonte e .Genova ;l,l Germania sarebbe stata nel suo diritto conquistando il Belgio e i\nversa e i Magi~ri, · potrebbero avanzare .pretese su Fiume e sulla Croazia. Cxli ab1itanti d'ogni retroterra hanno diritto di chiedere nei paesi e nei porti, che sono il loro naturale sbocco economico, non dominiq politico, ma libertà di transito per importazioni e esportazioni senza pagamento di dogana._ E sarebbe nell'interesse dell'Italia, • I una volta che ,fosse installata a Trieste, di concedere ( 1) Non oserei più scrivere oggi, 1924, queste parole! Biblioteca Gino Bianco / f . '

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