Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

(, -81minio del mare e alla si:curezza delle nostre coste sùno sulle isole e non sul continente ( r ). Inoltre i distretti di Zara e di Sebenico, all'infuori della città di Zara, sono abitati nella loro enorme maggioranza da una popolazione slava, che noi dovremmo · tenerci soggetta colla forza, contro la sua volontà, e I che ci obbligherebbe ad attf fii repressiorte, che f arebbero· dell'Italia una seconda _Austria. Ecco dunque, dei punti, su cui l'Italia può fare qual- ' . che· concessione·, chiedendo in compenso concessioni sui punti, in· cui il compromesso del I 9 I S è difettoso a nostro svantaggio. Se, per es., l'Italia esigesse che al Municipio di ~ara fosse data per patto internazionale una costituzione autonoma analoga a quella dì Fiume, garantita dall'Italia, un buon terzo degli itali:ani di Dalmazia vedrebbero assicurate -così le proprie libertà nazionali : per gli altri nuclei rr1inori dissen1inati fuori della città di! Zara nel · · mare slavo, si potrebbero stipulare garanzie analoghe a quelle che l'Italia assicurerebbe agli slavi del Goriziano, . ~ (1) Lo stesso generale Corsi, nella Tribuna del 28 ottobre 1918, spiegando le condizioni che l'Italia vincitrice doveva imporre all'Austria nel concederle l'armistiz~o, scriveva: ((in sostanza, l'armistizio non dovrebbe essere che una vera e semplice accettazione di tutte le condizioni di pace, salvo le modalità dell'esecuzione>>; e domandava la demolizione dei forti di Pola e dalla Dalmaza, lo sgo1nhero <le1 f ,ov<'en. l;:i, r.onsegna delle hasi <lei sn:mmergihili. e la consegna di alcune isole dalmate: non domandava neanche l'Istria! « per mostrare la buona e sincera fede di avere accettato tutti i patti della giusta pace, l'Austria deve sgombrare il Trentino e il. Triestino che fonnano una d½lle maggiori controversie con l'Italia»; n'Istria non era una fra le maggiori controversie, e per questa il Corsi si contenta va del disarmo di Pola. E durante tutta la guerra era andato a 'tutti i convegni nazionalisti, a dimostrare che l'Italia doveva chiedere tutte le coste dell'Adriatico, da Duino a Vallona! 6 - Salvemini Bit>lioteca Gino 6ianco

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