Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I ' \ - \ I -SoI I dell'aprile 1915. Bisogna che la tradizionale costituzione .... autonoma del Municipio di Fiume sia ga·rentita dall'Italia; bisogna eh~ agli italiani deUe terre dalmate lascia.te alla Serbia, sia assicurato per patto internazionale il diritto di aver~ le proprie scuole, di usare la loro lingua nei tribunali e negli atti ~mministrativi; bisogna che le ferrovie da 'rrieste e da Fi.ume ai rispet- ,, tivi retrovia siano tegolate da patti internazionali, che ren,dano impossibili le artificiose concorrenze. D'altra parte, il compromesso dell'aprile 191 =, la- , sciando occupare dall'Italia i distretti di Zara e di Sebenico, ci costringerebbe in caso di guerra a tenere immobilizzate su questo angolo, lontane da ogni base di rifornimento, alcune centinaia di migliaia di uom.ini, ) . impegnando per le comunicazioni buona parte della no- · stra flotta meréantile e militare. In caso di guerra noi dovremo p~nsare piuttosto a difendere dagli assalti di terra Trieste e l'Istria che sarebbero i nostri punti vitali : tutte le forze che distraessimo da questa frontiera settentrionale per andare a difendere un'altra frontiera terrestre sull'Adriatico centrale, mentre dov~emmo provvedere c:inchealla tutela del fronte terrestre di Vallona, rappresenterebb~ per noi un indebolimento· ingiustificato e pericoloso. assai. Tanto è vero ciò, che· lo stesso generalè Corsi, il quale seguendo la tattica di domandare dieci per ottenere due, rivendica all'I .. talia tutta 1~ costa orientale da Trieste ad Antivari, ~ deve riconoscere che in caso di guerra l'Italia dovrebbe· abbandonare del tutto il continente e tenersi ferma alle isole: dunque le posizioni necessarie al doBiblioteca Gino Bianco t f

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