I ' t .,. --:-·77 - Ed è· naturale che a rendere impossibile l'accordo tra Italia e Serbia lavorino oggi ·quegli stessi gruppi ; · clericali - giolittiani - neutralisti, nazionalisti irredentisti:- slavofobi, che si sono finora battuti, e sono stati bat- • I tuti, sul problema della , unificazione nazionale sudslava. ·Sper~no costoro, se il compromesso' italo-slavo va a monte, di riprendere con lena rinnovata e con mi-. I gliore fortuna la lotta contro il movimento nazionale degli slavi del sud e per i.I salvataggio .dell'Austria. Perciò essi chiedono afr~ganteme:nte che la Serbia ri~ violenta campagna slavofoba sferrata dai giornali nazionalisti per doniandare tutte le coste orientali dell'Adriatico da Duino a Val ... 1ona, sernbrò diretta a paralizzare le disposizioni coneiliative del Governo. I documenti conosciuti in seguito hanno dimostrato che 1a cam·pagna nazionalista dei giornali slavofobi fu ordiriata dal Mi .. n_istero d~gli ester~ . pèr ~oter aff enna~e che gli. era im11,ossibi~e rivedere il Patto · dt Londra senza provocare chi sa quale pu.tlferio in Italia. PrJprio il IO settembre 1917, l'on. Sonnin,o e il signor Pasic avevano a Roma un colloquio. Pasic propose a1 Sonnino di « discutere come mettersi, d'accordo tra Italia e Serbia per le questioni adriatiche: riteneva di suprem.o interesse reciproco che i due paesi restassero uniti nell'avvenire da una salda intesa)); « col possesso di Trieste e Pola e della metà dell'Istria, di qualche isola, di ·valona, l'Italia avrebbe assicurato il predominio mi- - litare dell'Adriatico rinforzato .anche dalla stretta amicizia e intesa col nuovo Stato creatosi nell'alt;a sponda >>. Chi conosce la psicologia dei diploniatici, comprende che questa prima offerta di Pasic sarebbe stata suscettibile' di ult~riori ampliamenti: e il trattato di RapaHo e i trattati di Roma ne sono la prova. Son .. nino rifiutò ogni trattativa. Ancora iL 26 marzo 1918, Pasic riconobbe che « nel caso italo-·slavo il confine non può essere· solo demografico, ,nili. geografico e strategico,' con garenzie della coltura nazionale per le oasi o zone che l'una o l'altra nazione dovessero lasciare· entro i confini dell'altra>>. Sonnino rimase incrollabile a rifiutare ogni revisione del patto di Londra. E i giornali nazionalisti, imbeccati' dal Ministero degli esteri, proclamarono che le trattative n,on erano possibili, perchè gli Slavi preten.. , dèranno non solo la .Dalmazia, ma anche Pola, Trieste e Udine. I Biblioteca Gino Bianco
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