Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

.. -70eguaglianza giuridica e dei diritti scolastici delle minoranze slave, che dovranno passare nel' nuovo confine italiano, esigendo garanzie analoghe per i gruppi italiani• destinati a rimanere nei confini della nuova Serbia; occorreva insistere tanto più risolutamente nell' of- , frire il concorso dell'Italia alla formazione della nuova , 1 Slavia del Sud, in quanto questo concorso avrebbe giustificato, agli occhi di tutte le persone di buon s.enso, la rinunzia che chiedevamo a qualche frammento di territorio compattamente slavo del Goriziano orientale e 1 all'Istria interna, e posizioni insulari nell'Adriatico centrale, che sono necessarie alla sicurezza marittima dell'Italia. Ad un compromess.o di questo genere vi erano di-, · sposizioni dall'una e dall'altra parte, in quei gruppi che non sono intossicati dal nazionalismo.' Questo risulta:va dalle dichiarazioni del ministro Pasic, e da quelle del rap- , presentante della Serbia a Roma, Ristic. Il primo, nella intervista. concessa al Times del 3 aprile 1916, · diceva 1 esplicitamente : « La Serbia comprende· e accebta la domanda ita- · lìa~a per una supren1azia nell'Adriatico)) . . E nelle dichiatazioni fatte al direttore del N ovoe Vrem.ya. del 16 maggio 1916, diceva: « Iri che consistono i nostri desideri? Nella liberazione dei nostri fratelli Serbi, Croati e Sloveni. Natural1nente noi dff1~e_tn·1no una garanzia per gli interessi preoalenti dell'Italia· nei Ma.re Adriatico. Quali: punti, poi, in quel mare, l'Italia dovrebbe possedere, affinchè cotesta garanzia riesca efficace, di ciò si discuterà fra noi più tardi )). Biblioteca CSinoBianco ..

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