Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

• I I ' \ I -65-· I e di proprie energie orgatii~zatrici, benefiche ripercus- . . . sioni inattese)). Va da sè che base di quest'azione non può essere , che un programma di libertà e di equità. « IJo spirito, con cui il problema va impostato, deve _rispondere alla grandezza del compito e alle necess·ità, dev'essere_ uno spirito sopratutto oggettivo e liberale, creativo nei senso., umano e _n1orale del termine )) ; -dev'essere un assetto adriatico <<.fon dato su larg~i principii di. giustizia e di ~r,monia. di bisogni e di forze )). . Ai lettori dell'U n.ità queste jdee non riescono nuove~ La ,·erità è in cammino, anzi si può dire già arrivata, se le si . sono dischi use le stesse colonne del Corriere della Sera. Solamente noi vorremmo che il Corriere facesse qual-: che passo avanti sulla via da. esso indicata, non, per definire concretamente il programma dell'Italia fino nei · .minin1i particolari - che sarel;>be in verità prematuro, - nè con la pretesa di dettare un compito scòlastico al <;overno responsabile - che sarebbe ·presunzione puerile; ·- ma per preparare l'opinione degl'italiani a com- · . prendere ed accettare, almeno in massima, guell' equo compron1esso fra italiani e slavi, di cur viene riconosciuta !a necessità. . ,,, j ' I Il movimento jugoslavo. I Il primo problema, il problema centrale da affrontare con chiarezza di idee e da 'risolvere con 1fede e con audacia rivoluzionaria, è quello del destino della Croazia e della Slovenia. 1\.lle spalle della Venezia Giulia, che questa guerra deve dare all'.ftalia, nella Carniola, nella Carinzia, nella \ p - Salvemini \ . \ 1Biblioteca Gino Bianco I , \ ' , I ' . ,. ,I \ ' I • . \

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