Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I I ' essere finchè noi non avremo un piano, e· non sapremo , . imporlo )). Sembra una pagina strappata dagli scritti di l\!Iazzini, e adottata dal giornale lomibardo. · Fra i popoli dell'Austria. a, cui l'Italia deve offrire aiuto, fiducia, appoggio, garanzia, ci sono anche gli slavi del sud. 11 problema jugo-slavo - accenna il Corriere - « a furia di essere presentato come terri- , bile ha finito forse per dive9-tar più terribile del ne~essario )). Questo popolo « soffre in questo momento' del bisogno di chiarezza, acutamente come n_on mai )), e sopra tutti gli altri popoli dell'Austria. Gli slavi del ~ Sud non credono all'Austria_; ma nulla si è fatto finora perchè credano all' Ita1ia,. << E' conveniente, è possibile che la f asc più dura e politicamente regolairice della guerra · arrivi ser{za che ci sia ancora il principio di un· ordine qualunque, che acqueti e chiarisca tutto questo, caos di concorrenze e di divergenze, di cui l'Adriatico è lizza, senza che, tra gli elementi che sono destinati a convivere e collaborare intorno a .quel mare, si d·=terrr1ini u;n'intesa. comune; intesa d~ azi,one contro il comu:ne nemico, intesa di. sjnriti ·p,er un con,zu,ie a:vvenirr? )). Il momento è eccezionalmente favorevole per l' a~- cordo. << Non vi è mai stata un' oocasione più .propizia per intraprendere contro gli Imperi centrali 'quell'offensiva diplpmatica~ che può così grandemente contri-- buire alla vittoria finale. Un'azione politica per l'effet- \ . tuazione di un chiaro programma adriatico, concepita f con energia, e spii;ita a fondo con risolutezza, potrebbe • in questo momento avere in mezzo a quell'aggregato, di popoli, ancora incerti di sè, privi <li centro proprio I Biblioteca Gino Biànco\

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