Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

' -54- ,_ I ' ,biamo considerarli come indici della opinione e ·dello stato d'animo della grande maggioranza nei paesi amici e neutrali. E dobbian10 avere il còraggio di guardare obbiettivamente in faccia alla 'realtà, e conchiuderne che la opinione pubblica mondiale sul problema del1' Adriatico è riluttante a riconoscere come legittimo, non solo il programma naz_ion;11ista,ma anche il pro- , gramma democratico italiano. Siffatta riluttanz<:1n, on è conseguenza di ostilità preconcet1a contro -1' Italia. Quel povero Fr ... Lébey, il quale si meraviglia che· ~i possano attribuire sentimenti , poco amichevoli per l'Italia a lui, che ha fatto financo tre sonetti in illo te,;np·ore in onore dell'Italia, è perfet- . tamente sincero nella sua n1eraviglia: egli non_ è ostile all'Ita1i~_: è semplicemente un buon diavolo, che ha messo i piedi nel piatto per aver voJuto discutere e decidere una questione delicatissima, Ji. cui non conosceva una maladetta acca. l'v el problema dell'Adriatico la opi,nione pubblica dei paesi aniici e neutrali è impreparata ad accettcvrela soluzione italiana o per ignoranza o per inforniazion.i tendenziose. Q1:1ista la gravità della situazione, che l'incidente di Parigi ha rivelata. 'La p,opaganda in Italia 'La colpa di questa situazione è tutta nostra, esclusivamente nostra. Mentre i nazionalisti slavi, c1issainumerosi e intraprendenti e· sostenuti finanziariamente dai connazionali di J~n1erica_,organizzavano ovunque una propaganda attivissima per rivendicaré alla loro nazione non solaBiblioteca Gino Bianco j •

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