Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

r • l ' , 1 '. j j I \ I ( ~ ~ ! ~ " ' ' I ' ~ 49 - ' ( ', ' ' ' vare del diritto gli àltri, e priva sè della·.forza m•0tale necessaria alla difesa \del diritto proprio. La S erbie non ignora che non solamente in Italia, n1a in tutti i paesi dell'Intesa, sono tutt'altro che scarsi coloro, i quali condannano c1me imperial~smo serbo il programma della unificazìone nazionale di ,tut~i ~ gli Slavi del Sud. Costoro sono, secondo il nostro fer1nissimo parere, in grave errore. N~n fu imperialismo _, · piemontese lo sforzo, che fece· fra il 1849 e il 1859 il Piemonte, per divenire strumento del bisogno, ché. aveva l'Italìa di rendersi indipendente ··dall'Aùstria e di unificarsi. E come il Piemonte non conquistò l'Italia,-· ma creò le condizioni militar,i e diplomatiche perchè piemontesi e siciliani,. toscani e napoletani, sardi e ve- . . neti si associassero liberamente sotto un unico Gov-erno1 tiazionale, così oggi la nuova Jugoslavia non nascerebbe da 1.1-ncaonquista imperialista, che la antica, Serbia ·fa~ ·tebbe dei territori erbati e sloveni, ·ma da una. libera a~sociazione di tutti questi rami della _fam.iglia slava meridionale, associazione resa possibile .contro la yo ... Jontà dei tedeschi e dei magiari <la.Ila guerra europea e dalla parte presa in questa gu€rra dalla Serbia. E ,quegli italiani, che non vedono questa verità evidente, non ' l sanno se non ripetere oggi contro la unità nazionale ' • I jugoslava gli stessi sofismi iniqui, con cui settant'anni_ or sono molti conservatori inglesi e francesi combattevano le « ambizioni )) del Piemonte, ci0è la libertà e , '• l'unità d'Italia. Ma l'Italia nel suo sforzo di liberazione e di unificazione ebbe con sè le simpatie ·dei più nobili spiriti ·del- •. rufnanità, perchè seppe essere giusta, o meglio pe-rchè · ' 4 - Salvemini t Biblioteca Gino Bianco · • ' . I , . I

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