Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

\' I ' I -48Se la ~) erbìe volesse discutere. con noi questo problema con la stessa franchezza amichevole, con cui noi riteniamo debbano essere discussi fra. italiani e slavi i problemi adriatici, la S erbie dovrebbe dichiarare senz'altro che nel caso dell'Albania essa invoca la for- , mula : « I Balcani ai popoli balcanici )) per dire.. in fotma ... diplomatica_. semplicemente questo: lasciate che greci e serbi se la sbrighino cogli albanesi senza interventì di terzi incomodi, salvo ad azzuffarsi tra loro non appena, divisasi l'Albania, si troveranno a· contatto g]i_uni cogli altri. La Serbie, insomma, --sebbene in forma misurata e>~.dipl~1natica, fa nella questione albanese_ del nazionalismo, e di quello della peggiore specie. ' . E' una malattia di tutti i popoli grandi e piccini. La 'Polonia ha i suoi nazionalisti, che vogliono non sola1nente ricostituire la loro patria a u,nità e indipendenza, ma anche ·annettersi la Rutenia, la Lituania e magari .... ~a Russia. I nazionalisti italiani vogliono quel cµe tutti sanno. l nazionalisti francesi pretendono il Reno. I~'inanco il Belgio ha i suoi nazionalisti, che vogliono scendere fino a Coblenza. E i nazionalisti serbi non ··· hanno ancora liBerata la loro patria, che già affilano le atmi per l'Albania settentrionale. A noi 1 duole eh~ la S erbie si renda solidale con questa malvagia f ollìa. Invocare la giustizia per sè e negarla agli altri, è grave errore, specialmiente per i po~ poli piccoli e sventurati,: l'imperialismo è odioso nei forti, è ridicolo nei deboli; e il debole che rifiuta agh altri quel diritto che I esige per sè, non riesce a pri- \ ' ,Biblioteca Gino Bianco

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