Giuseppe Piccinini - I mille di Marsala

60 Biblioteca Patriottica • tutte le forze, che sl trovavano alla mano e di marciare contro al nemico sul suo fianco destro, cioè 11ttaccarlo sulle alture del parco di Caserta, mettendolo così tra noi e la divisione Bixio, a cui a veva mandato l'ordine di attaccare dalla sua parte. « Il nemico teneva ancora le alture, ma scoprendo poca forza in Caserta, aveva progettato di impadronirsene, ignorando senza dubbio il risultato della battaglia del giorno antecedente. Mentre adunque mi trovava ·marciando al coperto, sul fianco destro del nemico, questo attaccava di fronte Caserta e se ne sarebbe forse reso padrone, se il generale Sirtori, . con la sua consueta bravura ed una mano di prodi non lo avesse respinto ~ « Coi Calabresi del generale Stocco e quattro compa- .. gnie dell'esercito settentrionale io procedeva in+.anto sul nemico, che fu caricato ; resistè poco e fu respinto quasi alla corsa sino a Caserta Vec~hia. lvi un picciol numero di nemici si sostenne per un momento, facendo fuoco dalle finestre e dalle macerie, ma presto fu circondato e fatto prigioniero. Quei che fuggirono in avanti caddero nelle mani dei soldati di Bixio, il quale dopo di aver combattuto il primo valorosamente a Maddaloni, giungeva come un lampo sul nuovo campo di battaglia. Quelli che restarono indietro, capitolarono con Sacchi, a cui avevo dato ordine di seguire il movimento della mia colonna; di modo che di tutto il corpo nemico pochi furono quelli che poterono Salvarsi. « Questo corpo p.are essere que1lo stesso che aveva attaccato Bronzetti a Castel Morrone, e che l'eroica dìfesa di quel valoroso, col suo pugno di prodi, aveva trattenuto la maggior parte del giorno, ed impedito quindi · che nel giorno antecedente ci giungesse alle spalle. « Il corpo di Sacchi contribuì esso pure a trattenere ' quella colonna al di là del parco di Caserta, nella giornata del primo, respingendola valorosamente. » l ,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==