Giuseppe Piccinini - I mille di Marsala

50 Biblioteca Patriottica Con Gariba1 ii a Melito, Uosenz a Fi vizzana, Reggio, rimanendo nel mezzo non poteva reggersi a lungo. E infatti dopo un piccolo fatto d'arme avvenuto in aperta campagna ft a un distac~amento di truppe borboniche e i soldati di Bixio, il generale Gallot ti, comandante là piazza, venne a trattative, e uscì con le sue trupp·e dalla cittadella; che venne per conseguenza con tutta la città in potere di Garibaldi. Sparsasi con la rapidità del fulmine la notizia dello sbarco di Garibaldi in Calabria e della presà di Reggio, le popolazioni soggette al Borbone comjnciarono a sollevarsi da tutte le parti nelle provincie del continente, come avevano fatto di già quelle dell'isola. Ad. onta degli sforzi inauditi del Governo borbonico e degli ordini severissimi che partivano da Napoli, Francesco II non tardò a convincersi che il potere gli sfuggiva fatalmente di mano. Era f1·a i suoi mintstri Liborio Romano, uomo di gran • mente, popolar-issimo, e in cuot suo devoto alla causa della libertà ! Dopo avere inutilmente insistito presso il Re perchè avesse ceduto alla necessità dei tempi, e al volere delle popolazioni, si dimise, e non sentendosi sicuro a Napoli, si recò a Salerno a bordo della Goletta l'Emma di Alessandro Dumas. , . Il grande romanziere francese, amico di Garibaldi, fece ogni sua possa per aiutare il generale nell arditissim~ impresa .

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