Giuseppe Piccinini - I mille di Marsala

32 Biblioteca Patriott1·ca revoli fuochi, i quali producevano spettacolo più straordinario ancora. ffi_'. • Nel frattempo Garibaldi, sempre fermo di dar l'aRsalto ai Pa.lérmo, ad onta del parere di Si rtori, capo dello Stato Magl)ore, il quale poco fidando ne ile guerri ghe sietliane, ~ e non credendo opportuno con for·ze assolutamfnt.e minime attaccare un nemiCo potente e J"lpar·at,o da soUde mura, (' p1nava mi gl or partito esser quello di g1ttar~i nell'interno dell'isc·la per attendervi lo scoppio della generale rivo)uz•one. Garibaldi, di ~ ·o, sempr·e f~rmo oella sua idea, levò il camp o dal Paì·co di Renna, e si d1resse pel Parco e per la Piana dei G, ~eci a Corleond. Dfficiliss mo, irregol~,re, alpestre, i mpraticabile era il cammino. M.nutillo, capo del piccolo corpo del Genio, mandato innanzi ad esplo ~are , r1tornò dtcPn·io che non era poSSl btle il passo specie per le artiglierie. - Eh! via, esclamò Garibaldi. Gli uomini ci passeranno . e dov,e passano gli uom;ni devono pur passaee i cannoni! E si marc ·ò avanti e dopo sforzi inaudiLi, .i Mille riusciro·no ad arr,vare al Parco. Ma di lì dovettero ripieg.are su Marineo, a ciò indotti dall'uscita da Palermo del G~nerale Cataldo, alla tE)Sta di un forte nerbo di truppe, che avanzavan per la via della Grazia. La Masa, che aveva frattanto levato il campo da Gibilrossa, per raggiungete Garibaldi al Parco, sapendo della sua l'itirata, s'avviò di nuovo e andò' a stab1lirsì suJle sue alture. Gar1bald~. però. onde trarre in inganno un altro generale napoletano, Bosco, <~h e alla testa di .,-n forte corpo di Bavaresi, stanziato a Monreale, s'era messo in marcia

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