Giuseppe Piccinini - I mille di Marsala

' ·, Biblioteca Patriottica niscalco, ari onta dei vent.imila nomini che pr~si1 ' avano la ci•.tà, sentivano ma11carsì sotto i p1edi il ter•r·eno E ·quPsto slbDcia d'amore verso la libertà s'era, con · a r8pidità del folrninçl, propagato per tutta l'isola. Numerose S(!Uii ddglie di voJootar·i s'erano or·gauizzate, le quali ba .-cevano t>Jenza posa la campagna, attaccando le truppe boi·boniche ovunque le av~sse.ro ineontrate. Comitati sorgevano in tutte le c1tt à d;J Jl'i~ola generosa, . ~ che chiamavano tutti i p~triott1 alle armi coutro !'oppees · .. sore. Rosolino Pilo, Luigi Ja Porta, Pietro Piediscalzi erano l'anima di qu~ste squadriglie, che, alt'aannnzio dello sba! co dei Mil.le_ a Ma1·sala, avevano raddopp ~ ati i loro sforzi, con un entcsiasmo td una energia che ha d~ll'tncredi· bile, del favolobo . EraLo ancora i M;lle a Calatafimi quando alcuni patriotti della proviacla di Pa1er·mo si present~vano a Giuseppe la Ma~a, con ;'intendimento di. condurlo SPco loro, allo scopo di percor·1 ere i com nn i P' in c t pali della provjncia, far'! l insorg-er·e, cnstitni• e gOVPI"O& pr;ovvjsor·i ', ar.. mare nuove · squ~dr1glLe, aceumulare danaro e Pt"tìVV1Ste per la guerra Il Dittatore aderì alla doman•.l11; La .Masa ac'f'ehò l'iQ· ~ vito e p'artì, acr~ompagoato da Fuxa. Cur·atoto, dt Marco, Nicoh, i dne fràtelli La Russa e Ribaudo. Pochi giorn1 dopo la sua partenza egli scriveva reitirate lettere al Generale Gar·ibaldi, annunziandogli che la sua sped,zione era compltAtamente riusCit~, che tut.ta la pro VJDC1a f3ra so Ile, a1 a e 1 in ar·m i, ma che una grave, una if·rt>par·~blle svetd.ut·a avevi\ eolptta la cauqa dt lla l bert.à. ·· lu nn couJbattimc·nto avvPnuto a Va !~corta ft·a i si· cillan1 M· ·ll"va. ti e le tdlppe boJ·bon,che er·ano ca~uti, mardri dAlla S•,b ime lot·o abnega~1on~ R0solìnl• Pliu, ~le .. t1·o Pt~cl s al-z ì, G1useppe 'fag!1avìa, gli eroi della in~:~urezione nella provincia di Palerm. o. ,

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