Giuseppe Piccinini - I mille di Marsala

F 28 Biblioteca Patriottica -··- --··--------·- ------ --..... Questo valoroso non moriva; un' abile amputazione lo salvava . Del piccolo esercito più di ceNto furono messi fuori di combattimento, e f c·a questi Mario Pal tzzolo e Stefano Sant anna, <· be venivano insieme agli altri te asportati in Alcamo per esservi cur·ati. In quanto ai regi essi lasciavano la nott.e stessa dal 15 al 16 maggio Calatatìmi e si ritiravano verso Palermo. Due parole su questa ritirata. S'era appena mosso da ~~alatafimi il Landi, e la notizia della di lui di~fatt·a gi un~: e a P~rtinico. Queda, gen~rosa e fiera popolazione decide subito d'andare incontro ai borbonici e di sttlrffiiJJarli. Detto fatto , escono a m · gli aia e assalgono di fatto i regi, in r1th ata sopra Paleì·mo. Il Gòneral Lan ~ ti è costretto a spiegare tutte le sne forze per respingere que ll ~ gent e inerm~, e naturalmente vi riesce. Allora inferocito fa dar l'assalto . alla ~ittà, e la mette a fuo ··o e a sacco. Ma · il pOJ10lo insorge di nuovo, e più terribi1e; i borbonici questa vo ta hanno la peggio e son costretti ad abbandonare la città ed a proseguire la ri tirata, JaS<·iando un numero non picco.lo di m ·rti e feriti, quattro carri d1 bagag-li , la eas ~a mibtar·e e due b:lnfi.iere . As ::;alito poco dopo anc he d agli abitdnti di Monte Lepre, in Land t r ·ent.r·ò in PaLermo con un te rzo di meno degli uom1n1 co·&quali era partito per dtstruggere i Gari b.ildini. l

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