Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

Jl. !larti·ri sco1~osciut,i 11 - Me ne dispìace proprio... Povero ma.esteo ! - Anche ~ me mi dispiace molto; ma, giacchè al suo male, pur troppo, non c'è rimedio, penso, c3e non tutti i mali vengono per nuocere, e che restando .. l suo posto vacante, tu potra'i concor1·ere... - Io~ non sono mica un matto, sai ! - O perchè ~ - Perchè farei scorum_essa, che a quest'ora, Ceucio ha già concorso. - Si dice di sì, ma ciò non vuoi dir nulla. - E vuol dir molto, an~i ; perchè lui ha. quasi tutti 1 consiglieri dalla sua ; io, invece, non ho nessuno. ' - E ve.co che non hai nessuno dalla tua ; ma, scusa, la colpa è tua, tutta tua: perchè io so, che molti ti veggono di buon occhio, e sarebbero contenti, se potessero farti del bene, ma tu non ti vuoi piegare in nessun modo, e.. · - E ho ragione: pel~chè, caro ·a mi co, chi ha un peottettore di cattivo gonere, vole "e o non volere, non è più padrone di sè stesso ; ed io, sai ben~, . povero quanto vuoi, ma liber-o : èh~ non vo' buscar benefizi a prezzo della mia libertà. - Con tutto ciò i' penso, che tu potresti concorrere lo ·stesso,' vada come la sa andaee: perchè so, per cosa certa, che alcuni hanno Cencio sulle corna ; .e quanto a te' ti sanno compatire cotesto tuo temperamento, un po' stravagante, com'essi dicono, ma buono. E poi i tuoi meriti .. - Ma a che cosa giovaHo i meriti al giorno d'oggi~­ interruppe ·N:tnni un po' stizzito - dimmi un po' a che giovd.no ~ - A poco, è vero .. .

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