Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

Martiri sconosciuti· 55 sentì tutto intronare, e un sordo z"Gffolamento agli orecchi . Barcollò un momento, ma non cadde nè perdette i sensi: chè una voce conosciu1 a e odiata egli aveva u.. dtto, e l'ira e l'odio potervno più:Cdel dolore; e lesto e sbuffante, come leone ferlto, trasse di t~sca il revolver, si voltò e sparò. Il bagliore dell'arma, come lampo .sinistro, illuminò il bo.rratello, e Nanni vide cadbre quello, che, per di dìetro, . . ' avealo colpito, e quello che gli si prec.dpitava contro, arrestarsi sbigottito, un momento, e poi fuggire. Fermati assassino! gli gridò Nanni, piombandogli addosso coll'arma fumante: .fermati; o io t'amrnazzo come un cane! E quello si fermò. Nanni allora, sbol.1ita l'ira, perchè cessato il pericolo, ripose l'arma in tasca, accese un cerino, si accostò al ghicente, e vide.... Dio! chi vide? Cencio Macci.. .! Lo sciagurato, pallido e sfigurato in yolto pet terrore grandissim~, ftjrito un braccio e tutto insanguinato, si voltolava sul terreno, smaniando rabbiosamente. Nanni, su quel subito, n~~ bbe ribrezzo e o1•rore, e fece un passo addietro, come se veduto avesse a' suoi piedi un serpente; ma poi vinse in lui la generosita : accese un altro cerinf•, e riaccostatosi al ft·r to, vide che, sbollita la rabbia e rian1matosi un pnco, sollevavasi, da solo/'aur un fianco; e quindi la · ferita non pott;va essere altro che una scalfittura; e tale vide che l:t era diffatto, allorchè il compa6no del fer.~to gli snudò il braccio. Cencio girava torno torno gli orchi or smarriti, or truci; e vedutosi dinanzi Nanni, che riguardavalo pi(no di compassione: - Via d1 qua, bestia maledt.;tta - gli gridò inferocito e imprecando.

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