Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

52 Biblioteca Patriottzca • e, lente da prima, si fanno p 1i sempre più vive e in si · stenti; e si mutano infine in neee e perfidi) calunnie. Nanni, sde5rioso per natura di . combattere nemici nascosti e vili, nemmeno si curò di t ab calunnie; 3e ne cura · rono invece i suoi amici, e primo fra tutti il cursore Il quale combatteva a tutto andare quelle inique calunnie, e tanto più ingegnavasi a combatterle, in quanto cbé ve- • deva appressarsi il giorno, in cui il consiglio sarebbe stato convocato per approvare o disapprovare l'elezione Ùl Nanni. Ma quando seppe aver concor-so al posto occupato temporaneamente dall'amico, anche quel tal mae .. strJ, quel povero grullo, s'accorse d'aver a che fare con la pote!!.te cric ~a; e quasi gli mancò il coraggio. A vvcrtì :çertanto Nanni , avvertì gli amici di lni, e gli conforto caldamente a operare con maggior forza; e djsse Jo t~o H propeio pensiero. Ma tutto fu inutile:, le calunnie avevan. messo radice, e i cultori di esse erano troppo esperti e troppo potenti per essere c: o >tt..etti a mette ~·ne la coltura. lJna sera Nanni, dopo aver affaticato,di molto in scuoln, steano e sfinito che mai, erasi fermato a riposare un pochino in casa della Gigia, e a fianco di lej erano tra· scorse come il solito le ore, ed era venuto bujo, senza che lui nemmeno se n'accorgesse. Ed essendo a quel mo' tardetto, la mamma della Gigia non volle !asciarlo andare, e lo costrjnse a rimanere a cena con esso loro ed egli a tantP amorevoli instanze dovette cedere, e ri- · n1a.sf). Mentre cenavano alla buona e a cielo aperto, essendo bella e fresca la se1·a, passò di là, coma a caso un giovinastro del paese, e fermatosi un momento a . . scambiare due parole con una sorella della Gigia, tirò l

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