Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

Martiri sconosci~di 43 non dubiti, per quanto posso cercherò d't ns c~ g~arla, rna , la mi scusi, ella de ~ sapere, che è dessa una d iscj plina facoltativa, e, come tale, la non si può insegnare altro che ne' ritagli di tempo; e in una scuola, come questa, con settanta od ottanta alunni, spartiti in tre sezioni, ri· tagli di tempo, la mi capi.sce bene, ce ne SO n l)OChi- . Ul.•.• - - Capisco, capisco; ma lei pure ca-:·drà , che la rel igiona è la prima e la più importante delle materie; e.. facoltativa o non facoltativa, vo' che la s' insegnj , perchè come ho detto, del resto poco mi curo, io. Le di eo, adun que, e le ripeto, caro signor maestr·o, che noi in qaesti tempi .critici abbiamo bisogno di uomini cristiani, e nPn d'uomini, che per sapere uno poco d'abbiccì, vogliono ficcare il naso nelle faceende degli altri..... e anche del comune.... - - Cicero pro domo sua ' - mormorò Nanni, fra sè, chinando il capo, mortificato; - va là, Valerio, r~be ti · conosco. - - E l'ha a sapere inoltre, che qui il maestro dev'es~ set~e modello di pietà e di religione: deve per ciò andare alla messa ogni giorno e a tutte le altre funzioni , potendo: deve tener "d'occhio i fanciulli durante le s~ddette funzioni, e caso mai costoro non v'andassero, dee andarne in cerca, pigliarli per un orecchio e condurli in chiesa; ~ quando il parroc~ insegnerà dottrina e catechismo, elJa ha ad essere presente per tener li cheti. (La si faccia temere sa, la non abbia riguardi: se le parole non contano provi a farsi intendere a sc~pellottj). A Nanni venivano tutti i sudori, nell'udire a quali uffici indegni fos~e obbligato un povero maestro, e quasi

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