Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

36 Biblioteca Patriottica con passo frettoloso, mostrava in volto d'essere oltre· modo lieto. Tutti lo guardavano curiosa~Lente, e Nanni più di tutt'; e andatogli incontro, gli chiese, non senza un po' di timore, come fosse ita la fa,ccenda: - Beaone - gli rispose il cursore; e por•genùogli una lettera, con v\nto di bollo munic pale, svg~iun~e: To'. leggi. Nannj la prese, e lesse ammiccando allc1 dama Mua, che stava lì poco di ·~tante, r,tta, e c.ome sospesa tra il timore e la speranz~; e man mano elle leggeva, il volto dì lui s'an;- dava rasserenando; e quand'ebbe finito, si buttò in braccio all'amico, con un abbandono talmente affettuoso-, che meglio non avrebbe potuto espr·imere a lui la gioia ·sua e la sua gratitudine. E l'am· co, commosio insino in fondo al cuore, lo prese per un · braccio, e appressandosi a quei di casa, che sin allora avevano · attentamente osservato, senza U11lla compr-eudere, disse: Ecco qui il nuovo maestro di TuUuriana... E voleva aggiungere ancora qualche. altra parol11, ma poveretto, null'altro potè dire, e si voltò da un'altra parte, con gli occhi lustri lustr·i, che quasi da va n l agrime. Proprio in quel momento e.ra comparsa sull'uscio di casa la massaia, tutl·a rossa in faccia e con le man.jcbe rimboccate intino ai gomiti e le mani sui fianchi; e udendo la lieta novella, non potè trattenorsi dall' e~clamare: - Ma è egli proprio vero ? - Diamine! - r~spose il cursore, un pò piccato - o che volete, vo', ch'io venga a dir·vi delle frottole? Chiedete a Nanni, se ho detto la verità, io. - Si, è vero - disse Nanni - ecco qui: questa è la lettera di partecipazione, come si suoi dire· e domani ' ' a quanto mi si scrive, dovrò domani incominciare a dar lezione.

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