Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

34 Biblioteca Patriottica terra, altri seduti su panchetti; accanto all 'uscio una soralla minor~ di Gigia rispondeva alle domande insi- , stenti d'una bambina chiaccherina, e, di quand'in quando, 8e la stringeva al seno, e la baciava; poco più in là u~a f::tnciullina vi q petta ca.nterellava a cavalcioni di una vec· chia ceppaia, acconciando le sue vesti alla sua bambola, e qua e là per l'aia si r,ncorrevano due bambini facendo un chiasso indiavolato. Questa famiglia ·di campagnuoli possidenti , una delle migliori, era, r elativamente parlando; ac;;sai agiata; contut tociò e' non c'era nessuno d~i compo1enti di ess1., che disdegnasse attendere ai lavori camperecci; e tutti il facevano . volentieri, percbè i più fatico~i erano sempre fatti dali(.) opre che solevano averne sempre di molte. La Gigia, nonrlimeno era casalinga; nia perchè brava da casa, sia perchè, gracile assai della persona, non avrebbe potuto r ( sistere a lungo alle asprd fatiche de' campi. La fami glia ve~leva di buon occ ~ do il nost.ro Nanni; ed ePa li eta, e si teneva per onorata, che lui facesse all'amore con la loro Gigia. Non così il . padre di lei, che uomo freddo e di pasta grossa, non sapeva che cosa fosse vero am ·re; e gli ~apeva male che una sua figliuf)la discorresse con un giovane, che non faceva altro, diceva , che perdere il propdo tempo a lam. b1ccarsi il cervello sui libri. Secondo lui, un bravo bovaro che sapesse guidar bene l'arateo, sarebbe stato molto meglio d'un maestro senza pane; eppBrciò vedeva un po' mal volentieri l'amorosa e soavcl e pur innocentissima di. mestichezza, che c'era fra i due amanti; e talvolta borb ::ttava, stizzoso, c n la moglie, rimproverandola di tener mano ai loro amori, che a lui non piacevano affatto per- _ chè tiravano un po' troppo in lungo; e aggiungeva, .che , ..

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