Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

Martù~i sconosciuti !11 fece più un passo, ma come inca ·1tato, ste1.te ad U.St; u ltare : gli pareva un angelo sceso dal cielo in terra pet• cantare una canzone del Paradiso. E quando il canto cessò, egli si slanciò, o per meglio dn·e, si arrampicò sn per la siepe alta· e fitta, che separava la stra1etta dai campi, balzò tutto d'un salto dall'altra parte, e via pei colti, facendosi larg0 con le mani, fra le piante del gr·an · turco e delle segale, per non ischiant1rle o calpest:lrle, finchè capitò là donde aveva ascoltato la voce della Nua G1gina. Costei, accoccolata a pie' d'un ciliegio, snpra i 1 quale tentava avviticchiarsi una vite pampinosa, stava coprendo con alcune foglie verdi e fresche, nn cestellino di belle ciliegie visciole, che aveva finito allora allora ùi cogliere. Egli le fa dappresso, senza che la se n'accorgesse, e si . ristette un momento a rimirarla a suo bel - l'agio, rquasi ammaliato. E non c'è da m:1.ra.vjgUa.rsi: giacchè la era tanto vezzosa, accoccolata a quel rnoùo . fra quel verde ga.jo del granturco, sotto a quel bal,lacèhino bellissimo di pampini, e accomodava con 1 anto garbo le foglie sopra il cestellino, con le sue manine un tantino abbronzate, che tu l'avresti detta la fata benigna de' campi.... La Gigi a, pensando forse d'andare a casa, alzò gli occhi, e vedutosi davanti il da. m o, diventò tutto a un tratto rossa., lo guardò come stupita, e forrise. N anni riavutosi in un batter d'occhio fu tra le sue b · accia ' esclamando in modo tenero. - Amor mio! amor mio! - Bricconcello ! - esclamò lei scherzando - o come facesti a scovarmi qui 1 -- Non sapevo nulla, io, che tu ci fossi. Ero a J•asseggiare, di là, in quella stradetta; T'ho sentito a ca.nta1·e, h~ varcato la siepe, e son venuto via a traverso i campi. Quant'è, che tu sei qui?

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