Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

30 , l3iblioteca Patriottica CAPITOLO IV. . ' \ E Nanni iotant.o che cosa faceva~ Nulla. Dopo ~ve t· portato al cursore i prop1~i .ùo0umenti era tornato a casa, ed erasi rinchiuso nella s.ua camerot :a ad attendere l'esito del. concorso. Per accorciare il tempo p~ ovoss1 a ~ leggerP, ma leggere non poteva. per..;hè la sua mente occupata in ~ltre cose, a ciò non si prestava l'at·Ia de1la sua camera gH pareva pesante e afosa, e sentiva in tutto se stesso una certa ca:<~aggine, quasi insoppor·tabile ; per la qual cosa chius~, un po' dispettoso, il libr·o1 prese il eappello e andò a fare quattro passi, sperando ìn tal modo, di trovare un poco di soUievo e di scacciare quegl'importuni pensieri, che gli mulinavano pel capo. Prese una strada fra' campi, una bella stradetta erbosa om- . breggiata da belli alberi, ove godevasi una frescura de· liziosa, e ove il sole a stento poteva ficcare per entro allo spegso fogliame qualche suo raggio, il che faceva più gradito e più attraente quel luogo. Egli era un buon pezzetto, che Nanni sta1·a colà pas · seggiando, e già sentivasi un pochino rinfran<~ato, allol"- chè in un campo poco lontano udì spargersi per l'arla la bella voce armoniosa della sua dama, che cantava, con garbo, una canzone villereccia allo111 in voga.. E' non l

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