Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

Martiri sco?tosciuti 27 Recchialli prese ad esporre in maniera un po~hino hn bar-azzata, l~ sue ragioni contro l'elezione di Nanni, le quali altro non erano che malignità da lui .in bel modo colorite, ingegnandosi a tutt'uomo di farle passare per 1 vere. FJ•attanto, il cursore, prevedendo la lotta e conoscando il valore e la qualità dE'i lottatori d'ambe le parti ; ne pensò una delle sue per far pendere Je bilancie dal 3, parte dell'amico. Sapeva che fra un assessore supplente, uomo alla buona e di antico stampo, e il notaio Recchialli c'era un po' di vecchia ruggine ; e « se potessi imbattermi in colui - pensava - e indurlo a venir qui ' sarei certo che Nanni sarebbe eletto. » Andò adunque in piazza a cercar l'as~essore e lo trovò , che stava ma ngiando alq aaa~e ciriegie che aveva in mano. - Buon giorno, sor Marco, - disse il cursore a(·costandosegli bel bello, come a caso. - Buon giorno, cursore. - I-Ia ella pranzato bene ~ - Benone; e tu·? - Eh; io digiuno, oggi : c'è lassù - e accensò col (·apo la sala del consiglio - gli asse~sori, e:he ... - Che chiaccherano, di buono, m 'immagino. - Gia; ed è un bel pezzo, sa, che son lì. O perchè la non ci va ella ~ - Perchè ~ ma se non so nemmeno di 0he si trat1 j, io - Si tratta di eleggere il nuovo maestro di Tulluriana; e sembra, anzi gli è certo, almeno a quanto ho sentito a dire, che sarà Cencio Macci. - Cencio Macci ~ eh, diavolo ! - Certo, sor Marco. ~ Perdia l o che son div-entati tutti pazzi ~ Ma pe.r L~cco ! non ce n'è un altro di meglio 1 ...

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