Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

28 Biblioteca Patriottica Ci sarebbe Nanni, che pure ha concors0, ma. a dirla qui, tra noi, c'è qualcuno, che non lo vuole, e accostan-r dosegli all'orecchio, mormorò : - E il notaio Recchialli meno di tutti ·; perchè... la mi capisce, ella. - Di' tu davvero 1 oh che figuri! Ma adagio, Biagio, che ci sono anch'io. Senti, Nanni, quando trattavasi, due o tre anni fa, di eleggere una mia nipote maestra di Tul-lluriana, quel birbone di Recchialli fece di tutto perchè la non fosse eletta. Fece fiascg ; nondimeno me la legai al dito, e ora è tempo di rendergli pan per focaccia. Oh che birbone l Voler eleggere Cencio invece di N8nni•.. ! Va là, Angiolino, che hai fatto proprio bene a dirmelo. Andiamo subito ; cbè; alle volte, nou facciamo anche noi come il soccorso di Pisa. Appena entrato sor Marco nella sala, ìl Recchiali, tfmendo di lui, propose d'escluderlo, dicendo che non faceva di bisogno un assessore supplente, allor cbe c'erano assessùri effettivi bastanti a deliberare, secondo la legge· - Io crede v o. che si potesse venir qui, liberamente a tutte le sedute, - rispose sor Marco, un po' st~zzito, - e non solamente quando pa.re e pi:tce al sìgnor notaio Recchi~lli; e per ciò, vedendo che egli vuol fara alto e basso qui, ove si dovrebbe essere tutti pari, me ne vo (si alzò dalla sedia, e prese il cappello), me ne vo, nè mai più metterò piede qua dentro. Il ~indaco balzò in piedi, e dis3e: - R~state, restate. caro Marco: qui c'è posto per tutti. - Va bene ; e io resto, perchè voi mi dite di restare e anche un pochino perchè veggo che qui sono una spina negli occht al signor Recchialli. aq fu spiegato rogf!etto da t?·qttqrsi ~ e do~o un ro'

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==