Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

• 22 Biblioteca Patriottica ver\j del mondo; e il sindaco rispose dignitosamente, con un piccolo cenno del capo, come doveva fare un ufficiale ùello Stato, nonchè Sindaco del feli~issimo comune di Zucc8ja. Poeo appresso giunse anche un assessore; di Jì a poco u 1 altro, e poi un altro ancora, ai qu~li il cursore fece pure de' profondi inchini. S'avviarono costoro, in- ' sieme at Sindaco, alla Sala del Consiglio, la quale serviva pure da segreteria, da archivio, . e non so a quanti . • altri usi. I vi il segretario, un pezzo di spilungooe tanto alto, brun'J e magro, con un paio, di baffi da granatiere, che gli nascondeano aff<itto la bocca, e Ull pizzo, che somigliava molto a un granatino, stava raccogliendo, e man mano ordinando, alcune caJ•te, che una folata d'aeia aveva spdrpagliate qua e là pel solaio. Entrarono i mes~ seri; egli salutolli col miglior garbo che seppe; e avendo finito di raccogliere le carte, posolle, tutte insieme, sur un angolo della scr~vania, vi pose sopra il calcale'ttere, e calcando forte con la mano borbottò fra' denti: Maledette carte; vorret@ star qui si o no!.... - Senta, sor Segretario, - disse il sindaco, sedendosi - coteste carte sono forse i documenti di Vincenzo Macci? ' - Nossignoru; i documenti del Macci eccoli qui; - e, prese alcune carte in mano, gliele mostrò, sfogliandole ad una ad una · - Va bene, va bene, - soggiunse il sindaco, dopo averci dato un'occhiata, così, tanto per. par~re; e volgendosi agli assessori, che uno di qua, un ~ltro di là stavano leggendo, o guàrdando r.on so che carte, riprese: - Dunque dobbiamo procedere alla nomina del nuovo maest.ro di Tulluriava, eh?

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==