Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

Martiri sconoscùdi 21 CAPiTOLO III. Egli era un bel pezzetto, che Ja campana maggiore di Zuccaja ave•a sonato mezzogiorno, e ancora, oè sindaco, né assessori erano giunti al Municipio. Allato alla porta della ca.sa municipale, se,futo sopra un sedile di pietra, se ne stava· il giovane cursore, con le braccia consarte e con un mozzicone di sigaro in bocca, guardando sbadatamente gli sbruffi di fumo che cacciava fuori le spire vorticose, che féiceva esso furao salendo in nlto, e i globi e le volute bizzarre, che nAlla Hua fantasia 'andavano pigliando figure e formo sva ,·iate. Finalmente venne il sindaco, il quale era un vecchino piccolo piccolo, m~grolino, tutto bianco e con una cert··aria jn volto di contentezza abituale, che ci voleva poco a intenrJere esse~e 111 i compia..;entissimo di se stesso. Egli· non era cattivo, ma deboluccio e vano e ignorante oltr·e ogni dire; talchè le birbe sconsagrate di Zuccaja, che del Municipio avevan fatto il covo loro, lo raggiravano come volevano Se!lza niuna fatica, come il burattinaio co' suoi burattir~i· Il cursore, appena lo vide venire, si alzò, si scoperse\ e fece un profondo inchino, come dee fare ogni buon uffi - çjf+le goverqativo o rounfcip~le che sappia un po' il vk

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