Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

------------~~-,---.~--~--,-------~~----~~----~· 14 Biblioteca Patriottica l il male, e non Ranuo, nè si sforzano di fa"'e il bene; sì c· eh è, in fin de' conti, si vede, chd, senza sapere, ten '5o no il sacco alle male azioni dei birbanti. E dire, che la mag_ gior parte degli uomini, ch'io conosca, ~ono di questo conio ! l Era giunto intanto dinanzi aH'uscio di casa sua. Essa era una casetta meschina, d'aspetto poverissimo, e quasi fuori del borgo: i muri un po' spiombati, erano divenuti nericci dal tempo; non intonaco, e l'arricciatura, scrostata in molte parti, lasciava vedere i sassi ; le finestre piccole e rade avevano le imposte tarlate, sc'lnnesse, sbilenche, e qualcuna anche mezzo arrovesciata obbliquamente sul muro, minacciando di cadere, ad ()gni momento, e non cadendo mai L'uscio, pericol~so assai, aveva le imp t)ste meno in disordine, perchè di fattura più recente, e su di esse, qua e là, vi si vedevano cer•t.i pezzettini d t carta rossa, gialla, verde, bianca e via via, gli uni soprapposti agli altri e su di una, un pò' più grande, c'era ancor stampato a grossi caratteri: ·votate per·. . e li, la carta strappata. impedtva di conosdere, per chi era stato raccomandato di votare. Erano le vestigia \ dell~ pa~sate alezioni generali. Nanni, tutto ·occupato n e suoi pensieri. fec~ per aprire, premendo il saliscendo ~ ma, trovando chiuso, ricor-dossi .d'avet• preso con sè la chiave. Ger~ò in una tasca del farsetto, palpò nel..'altra, e, non trovandola, palpò, l'una do po l'altra, in quelle dei calzoni; e, non trovandola nepprtre, mormorò fra sè .: Oh questçt sì, che è bella ! cheme l'abbia p erduta? N?' ente di più facile. Vediamo un po', se mai l'avessi qui nel panciotto. E d1fatti, cercando in uno dei ~aschi n i di esso, la trovò, e aprì l'uscio. Si fermò un momento sulla so-

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