Ernesto Mezzabotta - Il 1848

38 BIBLIOTE,CA PATRIOTTICA -------- ~ e là, i boJ·ghigiani accorrenti in Roma, l'immobile e fredda polizia dì rimpetto a.Ua minacciante catastrofe, _e le fughe, e i nascondimenti, e cento altri indhi, che sarebbe lunghissimo annoverare. Accusa tutti colpevoli indir (·•ttamente, ultimi e primi, i borghigia.ni e gli, uomini più alto posti, birri e cardinali, la divozione a un sistt ma ' caduto, la perversa vita degli uni, la cruda e stol t~ politica degli altri , il ferro già disonorato nel sangue cittadino da quegli ufficiali, l'amore che appalesarono ed appaiesano per lo straniero, e la resistenza, gli ost.acol i gettati in sul cammino di Pio da que' porporati e non porporati. « Il mira l·o1o d'un popo o abbandonato ai suoi odii e ai suoi amori, sospinto alle stragi da occl"Jlte lusinghe e dall ' oro e da' ~acerdoti, minacciato nel medesimo tf mp0 da quanto può suggerire l'intelletto del male, non più frenato da leggi, nè da milizia, ammirato signore di sè e dell'intera città, sebbene._:uscito ieri da un brutto servaggi_o di secoli, granJe e formidabile, abbenchè tran- 'quillo; avvampantè d'ira, ma con giustizia; persecutore ' imp1aca.bile de' nemici, ma quanto concedono l'umanità e H diritto; eh è non essendovi polizia si ere~ da per ~è un'altra polh.ia, e tuttavolta non abusa di nulla, nulla co1nmette di riprovevole, onde un vestimento non fu sfiorato, non re~iso un capello; ques~. o miracolo, nuovo nelle storie, che salvò Roma e c0n essa Italia, devesi ( ' ' all ' amore che inspirarono le .....sante e -generose virtù de1 pontefice, alla naturale saviezza del popolo e a Ciceruac_. chio che seppe ispirare in ciascuno dei suoi ~fratelli l ' anima propria <~ N è io, parlando di Angelo Brunttti, popolano del Rione l \

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